mercoledì 27 marzo 2013

Intervista all'Avvocato Francesco Bilotta, fondatore dell'Associazione Avvocatura per i diritti LGBTI - Rete Lenford




Francesco Bilotta è ricercatore di Diritto privato nell'Università di Udine. Svolge la professione di Avvocato a Trieste e Udine. Si occupa di tutela delle persone LGBTI nell'ambito dell'Associazione Avvocatura per i diritti LGBTI - Rete Lenford, di cui è uno dei fondatori.
Dopo aver letto i suoi interessanti saggi “Omogenitorialità, adozione e affidamento famigliare”, due estratti di Il diritto di famiglia e delle persone, ho deciso di intervistarlo.

A lui la parola.

Francesco, apri “Omogenitorialità, adozione e affidamento famigliare” parlando di “omonegatività”. Di cosa si tratta?...



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martedì 19 marzo 2013

Omogenitorialita’: Festa del papà abolita in un asilo di Roma



Oggi,  19 marzo, è la Festa del Papà, ricorrenza che si festeggia anche in molte scuole.
Ma poiché si è allargato in concetto di famiglia, può capitare che un ragazzino abbia due mamme.

Il problema si è posto in una scuola materna di Roma dove, dopo aver consultato una psicologa, è stata cancellata la festa del papà, optando per una generica festa della famiglia. 
Ovviamente è stata polemica: un gruppo di genitori ha protestato e  scritto al municipio e al Comune, chiedendo che strano tipo di atteggiamento politically correct e tolleranza sia quello in cui, per non "discriminare" un bambino, si finisca per discriminarne 30.

L'Amministrazione, ha risposto prontamente, mediante l'Assessore alla Famiglia Gigi De Palo il quale in una lettera inviata a direttori e insegnanti delle materne comunali, invita a non far prevalere l'ideologia sul buon senso. La lettera continua affermando che non è giusto privare gli altri bimbi della festa del papà.

Tuttavia,  secondo Anna Oliverio Ferraris, docente di Psicologia dello sviluppo alla Sapienza non è giusto parlare di discriminazione e che bisogna essere vicini alla sensibilità dei bambini. In una circostanza simile, chi ha due mamme o chi ha perso il papà può rimanerci molto male, sentirsi escluso, emarginato.

La festa del papà è un'invenzione recente, risponde in gran parte a esigenze commerciali e visto che oggi esistono famiglie monogenitoriali, adottive, omogenitoriali, separate e ricomposte, a parere dell'esperta è molto più logico fare la festa della famiglia.

Giuseppina La Delfa, presidente delle famiglie Arcobaleno spiega che i genitori omosessuali sono madri o padri e non hanno nessuna preclusione a festeggiare i papà e le mamme, le nonne e i nonni. Bisogna rimettersi in discussione, gli insegnanti hanno il dovere di tutelare i piccoli e stimolare i loro orizzonti, senza creare differenze e pregiudizi...

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mercoledì 13 marzo 2013

La lettera di Cameron e le dichiarazioni della Regina Elisabetta



Se siete preoccupati per il benessere dei figli di coppie omosessuali, posso dirvi che sto benissimo.
Sono molto amata. Tutti mi dicono che sono una bambina fortunata. Le mie madri sono la mia vita. Studiamo insieme prima di ogni interrogazione e si accertano che io vada bene a scuola. Sono stata la migliore della mia classe lo scorso anno e ogni sei settimane finivo nella Lista di Onore del Preside.
Gioco a calcio e al momento attuale mi sto allenando per il Programma di Sviluppo Olimpico il che significa che le mie mamme dedicano la maggior parte dei loro fine settimana a viaggiare per tutto lo stato perché io possa giocare con altre squadre. Gioco anche a tennis. Un paio di anni fa ho raccolto circa duecento palloni da calcio per inviarli in Liberia ai bambini che non li hanno. Ho molti amici che vogliono bene alle mie mamme. Nessuno ha mai litigato con me.
Tutto va veramente bene.

Possiamo solo immaginare la faccia stupita dei nove giudici della Corte Suprema americana quando hanno ricevuto per posta queste righe, la lettera di Cameron, bambina di appena 11 anni, che li invita a rendere legale il matrimonio gay in America.
Nove lettere indirizzate e spedite ai nove giudici della Corte Suprema che decideranno se rendere legali o meno i matrimoni gay in tutta l’America. La piccola Cameron racconta, in poche righe, la sua vita con le due mamma e di come il loro amore, che dura da ben 26 anni, la renda felice. La bambina invia anche delle foto di lei con le sue due mamma per confermare che “tutto va veramente bene.
Tra tutti i giudici solo Sonia Sotomayor ha risposto...


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venerdì 8 marzo 2013

Omogenitorialita': intervista al Prof. Virzo, Docente di Diritto Internazionale




Ho intervistato per voi il Prof.Roberto Virzo, docente di diritto internazionale presso l’Università di Sannio che ha moderato la conferenza “Mariage entre personnes de même sexe et homoparentalité: l'actualité juridico-politique française” tenutasi nella stessa.


Lei è stato il moderatore della conferenza. Com’è nata l’idea di parlare di una tematica sicuramente attuale ma delicata?




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venerdì 1 marzo 2013

Omogenitorialita’: La Corte europea dice sì alle adozioni gay




Proprio poco tempo fa la Corte europea dei diritti umani ha emesso una sentenza sull’adozione da parte delle coppie omosessuali, si è stabilito che nelle coppie omosessuali i partner devono avere il diritto di adottare i figli dei compagni, cosi come avviene per le coppie eterosessuali non sposate.  
La decisione cambia il diritto di famiglia in quanto fa sì che un bambino abbia il diritto di avere un secondo genitore anche in una famiglia di due donne o di due uomini.

Il caso si è sollevato perché La Grande Camera della Corte di Strasburgo si è pronunciata su un ricorso presentato da una coppia di donne austriache e dal figlio che una di loro ha avuto da un uomo con cui non era sposata. La sentenza, che è definitiva, riguarda l’Austria, ma i principi valgono per tutti gli altri 46 Stati membri del Consiglio d’Europa. Nella sentenza la Corte afferma che l’Austria ha violato i diritti dei ricorrenti discriminandoli sulla base dell’orientamento sessuale dei partner, visto che in Austria l’adozione dei figli dei compagni è possibile per le coppie eterosessuali non sposate. 

La Corte europea, che applica la Convenzione europea dei diritti dell’uomo del Consiglio d’Europa e non ha niente a che vedere con l’Ue, ha sottolineato che la sentenza non significa che vi sia un obbligo per gli Stati membri di estendere alle coppie non sposate (gay o no) il diritto di adozione congiunta dei figli, ma solo di trattare allo stesso modo, riguardo al riconoscimento di questo diritto, le coppie eterosessuali e quelle omosessuali.

Intanto in Germania...

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